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1950-1957

1950

Il campeggio si effettuava presso il passo S. Pellegrino (Moena) assieme alla sezione di Torino, appositamente invitata dal nostro Commissario per dar corso agli scambi concordati nel 1948. Assieme a loro venivano organizzate sulle montagne della zona diverse escursioni, con qualche uscita notturna, tempo permettendo, per io studio delle stelle. Gli scout si meravigliarono molto della nostra preparazione per le marce notturne, per la conoscenza dell’orientamento notturno e dell’emisfero celeste. li tempo inclemente aveva riservato per questo campeggio molti giorni di pioggia, ma si riuscì egualmente a fare delle bellissime gite sulla Vallaccia ed al lago di Carezza.

Il nostro Coro veniva invitato per un concerto a Bologna ed a Roma dove si esibiva a Palazzo Barberini alla presenza delle autorità nazionali e della nobiltà romana, ottenendo uno strepitoso successo. Per l’occasione il Coro veniva invitato alla sede RAI per la registrazione delle canzoni di repertorio. Gli accordi organizzativi per il concerto erano portati a conclusione, dopo mesi di trattative, dal signor Mario Gazzini che, fin dalla sua iscrizione, nel 1924, era stato un prezioso collaboratore della sezione. E’ da ricordare che il fratello Vasco, anche lui vecchio scout, aveva trovato fra i documenti lasciati da Mario il certificato originale della costituzione della sezione di Rovereto, che noi ci pregiamo di pubblicare.

Da parecchi anni, in via Mazzini, il signor Luigi Sartori (detto Bazom), aveva ideato e costruito un presepio con dei personaggi e dei gruppi in movimento, facendo vedere “dal vivo” quanto accadeva in un giorno e una notte nello scenario di favola della nascita di Gesù Bambino. Lo spettacolo dei Presepio Meccanico era aperto al pubblico nel periodo natalizio ed era la gioia di tutti i visitatori grandi e piccini. Alla morte dei signor Sartori i nostri scout acquistavano dagli eredi il presepio con la lodevole intenzione di migliorarlo e di continuare l’attività promossa dal sig. Sartori. Aveva così inizio nel 1950 la “storia” del Presepio Meccanico G.E.I. che ogni due o tre anni veniva modificato e migliorato nello scenario o nei movimenti per renderlo più bello, nuovo ed interessante agli occhi degli spettatori sempre molto numerosi.

1951

La sezione di Torino ricambiando la nostra ospitalità ci invitava a visitare la città. Gli scout venivano alloggiati presso il “Marinaretto” (ex sede della G. I. L.), che si trovava lungo il Po vicino ai parco Valentino. Per i pasti erano ospiti presso le varie famiglie degli amici torinesi. Dopo una permanenza di cinque giorni in città, le due sezioni si trasferivano in vai di Susa per altri cinque giorni di campeggio in comune. Fu un’esperienza veramente unica ed entusiasmante per tutti.

1952

Il Coro G.E.I. partecipava, sia come interpretazione sia come colonna sonora con le proprie canzoni ad un lungometraggio fatto per conto dei G.A.R. (Gruppo Aeromodellisti Roveretano), che documentava le gare internazionali di aeromodellismo che si svolgevano ogni anno a Sommo Alto di Folgaria, con grande partecipazione di concorrenti. Gli scout roveretani in tali occasioni prestavano servizio per preparare i pasti per i concorrenti, come pure mettevano a disposizione parecchie pattuglie, dislocate sui monti che circondavano la zona, quali la Martinella, il monte Maggio, il passo Coe ed il monte Torraro, per il recupero di quegli aeromodelli che andavano a cadere troppo lontano dal punto di lancio. Successivamente sul posto stesso veniva organizzato il campeggio estivo della sezione.

In autunno alla Casa Alpina si riuniva un numeroso gruppo di dirigenti scout francesi, belgi, svizzeri, tedeschi, austriaci e olandesi con l’intento di organizzare un campo invernale proprio alla Casa Alpina. Il risultato fu che vennero a passare le vacanze di natale una ventina di scout francesi della sezione di Parigi assieme ad un piccolo gruppo di tedeschi della sezione di Francoforte e di Bad Achen. Assieme ai nostri scout vi erano alcuni rappresentanti della sezione di Torino e di Padova. In quei 15 giorni dì vacanze spensierate sulla neve dei Sommo Alto, quasi isolati dalle vicende di tutti i giorni (esisteva solo la seggiovia dei Francolini e non c’erano skilift, come pure non c’erano radio e televisione), si vennero a formare molte amicizie che durarono poi negli anni. Gli scout francesi prima della partenza si fermarono a Rovereto per alcuni giorni per visitare la città.

1953

La sezione otteneva di potersi trasferire con la sede presso l’ex convento delle suore Salesiane, che negli anni della seconda guerra mondiale era diventato la caserma dell’artiglieria da montagna (attuale stazione delle corriere e condominio di via Paoli). Gli scout quindi si mettevano al lavoro di buona lena per adeguare io stabile alle esigenze delle varie Unità che componevano la sezione. Anche quell’anno il campeggio veniva fatto presso la nostra Casa Alpina di Folgaria.

1954

Alla presenza delle autorità cittadine e delle rappresentanze delle sezioni G.E.I. di Trento e Vicenza, veniva inaugurata la nuova sede scout presso l’ex convento delle Salesiane. In esso erano sistemati i lupetti, gli esploratori, i rover ed i senior. Sempre nella stessa ala dello stabile venivano sistemate le U.N.G.E.I. con una loro sede indipendente. Le nostre fatiche avevano ancora una volta dato i risultati che tutti si aspettavano.

Il campeggio veniva organizzato e diretto dai capi Giorgio Campregher ed Enzo Valduga, in quanto Farinati non poteva essere presente per impegni di lavoro. D’altra parte era giusto mettere alla prova anche le capacità dei giovani che stavano emergendo.

1955

Nella primavera di quell’anno e precisamente il 19 maggio, venne va affidata alla nostra sezione la manutenzione della Zona Sacra di Castel Dante e Costa Violina, sulle pendici dei monte Zugna.

Alla cerimonia ufficiale volle presenziare la sorella dei Martire, anch’Ella esploratrice quando era giovane, dando cosa alla manifestazione maggior solennità, in quanto la Sua presenza non era stata annunciata. Erano presenti le autorità cittadine e quelle militari assieme ad una compagnia dell’Artiglieria di stanza a Trento, ex combattenti e naturalmente i nostri scout che organizzavano per l’occasione la distribuzione di un “rancio” per tutti i presenti.

Al campeggio estivo venivano invitate le sezioni di Bari e di Barletta dirette rispettivamente dal Commissario Ten. Col. Eugenio Canudo e dal prof. Di Pinto. Il campeggio veniva diviso in due gruppi: gli esploratori ed i rover si accampavano a Francolini di Folgaria ed i lupetti con le esploratrici si accasavano alla Casa Alpina. In quel periodo il patriarca di Venezia Angelo Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, celebrava in località Madonnina di Folgaria la proclamazione della Madonna delle Grazie a Celeste Patrona degli sciatori d’Italia. Gli scout parteciparono al servizio d’onore.

1956

Prendeva forma la possibilità di acquistare, assieme ad altre associazioni, la casa Novello (ex Heppler), sul corso Rosmini. Si incaricava quindi il nostro segretario rag. ltalo Chiusole, di interessarsi circa questa possibilità. Fatte le proprie indagini egli riferiva che era già stato predisposto un piano urbanistico della zona che non prevedeva la presenza di un gruppo di associazioni quali proprietari di immobili.

Il 25 maggio l’On. Conte Vittorio Emanuele Marzotto visitava la nostra sede dei Clan e si complimentava per il singolare sistema di gestione basato esclusivamente sulla reciproca fiducia dei soci.

Nello stesso anno veniva proposto l’acquisto di un rustico con un appezzamento dì terreno a Raossi di Vallarsa, utile per i nostri campeggi estivi e invernali. Mentre il Capo Clan si interessava al rustico, altri soci proponevano di migliorare e potenziare la ricettività della casetta di Costa Violina, ed alla fine la proposta per il rustico di Raossi veniva abbandonata a favore di quella per Costa Violina.

Si decideva di inviare 14 scout al Campo Nazionale di Umbria, assieme al Commissario Farinati, e come conseguenza di tale decisione purtroppo non si effettuava il normale campeggio di sezione.

1957

Nel mese di marzo, a completamente dell’attività dell’anno precedente, veniva organizzato dal nostro Clan l’annuale Convegno Nazionale Scout, denominato “Incontro di Primavera”, al quale intervenivano i rappresentanti dei Clan di molte sezioni, oltre al Consiglio Nazionale dei Clan. In quell’occasione veniva promossa la nomina a Consigliere Nazionale dei nostro Capo Clan architetto Emilio Martini.