Loading...

1983

La Compagnia accoglie con gioia l’invito dei rover di Marghera ad assistere alle manifestazioni dei Carnevale di Venezia. Ne tornano stanchi e assonnati ma molto contenti sia per il Carnevale che per l’accoglienza ricevuta. Durante la festa della Befana, che si fa ogni anno in sede, viene inaugurata la seconda parte della sede scout, ristrutturata con l’aiuto di senior e rover, nella quale si insediano gli esploratori ed i rover.

Il Presidente Onorario Elio Riccambori ed a poca distanza di tempo, il Commissario Aldo Maffei, vengono ricoverati all’ospedale. Dai suo letto Aldo organizza la Festa di S. Giorgio, volendo così dimostrare agli altri, e forse a se stesso, la sua forza ed il suo attaccamento agli scout. Al rientro dalla festa una delegazione delle tre Branche si reca all’ospedale a portare loro dei fiori raccolti sui prati di Geroli, dove si è svolta la manifestazione.

Su invito della sezione di Arco, assieme a molte altre sezioni, partecipiamo con un contributo alla realizzazione dei Monumento Scout alla Pace, che verrà ufficialmente inaugurato a settembre.

Muore Aldo Maffei. li nostro Commissario, tanto forte e sempre pronto ad ogni impegno, tanto rispettato ed amato da tutti gli scout, sempre attivo e presente, ora non c’è più. Non ha vinto la sua ultima battaglia conto il male. E’ tornato alle verdi praterie verso la casa dei Padre. Ci si ferma sbigottiti a raccogliere le testimonianze di tutta la città ed in particolare dei suoi amici della sezione alpinistica S.A.T.. Ci si guarda in faccia e, con dolore, si riprende il cammino interrotto, per seguire le sue ultime parole: “siate sempre uniti!” e per far si che quanto da lui fatto non vada dimenticato o perduto. Le offerte spontanee alla sezione, devolute da parte di molti amici suoi, vengono utilizzate,’in suo ricordo, per creare un “Fondo Aldo Maffei”, a favore degli scout che vogliono frequentare Corsi di Formazione nazionali.

Ad una settimana di distanza scompare anche Elio Riccamboni, anche lui con lo stesso male di Aldo. Tesoriere della sezione per molti anni, ad Elio dobbiamo la riconoscenza di aver sostenuto la necessità di tenere sempre in vita la sezione quando era in crisi, per dar modo un giorno a qualcuno di farla rinascere. Egli amava gli scout e diceva sempre che, alla sua ultima dimora, voleva essere accompagnato dai i suoi lupetti.

Sia per Aldo che per Elio veniva allestita all’ingresso della sede del Clan la Camera Ardente con il Picchetto d’Onore. Alle esequie erano presenti rappresentanze delle sezioni di Arco, Bolzano e Verona.

Il Comitato di Sezione incarica temporaneamente il Vice Commissario Claudio Battisti a sostituire nelle sue funzioni Aldo Maffei, fino alla fine dell’anno sociale. L’Assemblea poi nomina regolarmente Commissario il senior Enzo Valduga.

Una nostra rappresentanza si reca all’Assemblea della sezione di Bolzano per offrire l’omaggio di un quadro dei pittore Pino Cestari ad Augusto Albertani, che compie i 60 anni di appartenenza allo scoutismo. In seguito, su proposta della sezione di Bolzano, ed in accordo con quella di Arco e la nostra, Albertani viene nominato Commissario Regionale.

In previsione di un futuro aumento degli iscritti nelle tre Branche, viene chiesto un incontro con il Sindaco ed altri rappresentanti della Giunta Comunale, al fine di conoscere la possibilità di reperire una sede adeguata alle prossime necessità della sezione, L’incontro si risolve con alcune prospettive e con una richiesta di attendere un momento migliore.

Il dramma della vita non si chiude con la morte di Aldo e Elio, ma vuole un terzo atto, più doloroso e straziante, per chiudere la tragedia di un anno di vita della nostra sezione.

Dopo aver visto Paola Rauss in sede alle 19.30 del 14 ottobre, il Commissario ed altri senior si recano a portare della legna alla casa di caccia. Al loro rientro in città, alle 21.30, ricevono la notizia che Paola è morta a casa sua mentre stava studiando. Si saprà poi che un ictus cerebrale l’ha stroncata in un attimo. La sezione, già provata per la recente perdita dei loro vecchi Capi, si sente in ginocchio ed è impotente e sgomenta difronte ad una realtà così crudele. Trova conforto, stringendosi attorno alla sorella Barbara ed ai suoi genitori, nella preghiera, nella fede e nel caro ricordo di Paola viva, ridente, piena di entusiasmo in ogni momento, sempre pronta a dare fiducia e speranza.

In sede veniva allestita la Camera Ardente con il Picchetto d’Onore. Alla cerimonia funebre erano presenti gli scout di Arco, Bolzano e Verona con molti scout della sezione AGESCI di Rovereto che, assieme ai nostri, diedero l’ultimo saluto a Paola con un garofano bianco ed il Canto dell’Addio.

Il Commissario, in sua memoria, Le dedica l’anno scout che sta per cominciare ed intitola la casa di caccia a “Luna Rossa”, il totem che Paola portava con orgoglio.