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Sezione

San Giorgio 2.0

“In questo viaggio ho imparato tante cose. Ho imparato l’importanza della lentezza”

Domenica 26 aprile, alle ore 18, abbiamo battuto un record: con 140 soci collegati siamo riusciti a festeggiare tutti assieme il San Giorgio! Eravamo tantissimi: lupetti e lupette, esplo, rover, senior e persino qualche genitore infiltrato!
Il momento è stato introdotto da Michele, il nostro Presidente, che ha ricordato la figura di San Giorgio, simbolo di forza, lealtà e coraggio: il nostro Fondatore Baden Powell ha scelto proprio questo cavaliere come patrono di tutti gli scout, per simboleggiare il bene che affronta e sconfigge il male. Oggi più che mai San Giorgio è un simbolo molto forte e importante perché uniti e da casa dobbiamo sconfiggere un nuovo drago.
La parola è passata alla Responsabile Educativa, che ha ricordato i valori di solidarietà, giustizia ed impegno contenuti nella Promessa Scout. Poi, rivolgendosi agli adulti della Sezione, ha ricordato il compito più importante, quello di aiutare i giovani a credere di poter davvero cambiare il mondo, con la loro voglia, l’energia, l’immaginazione.
Infine, il Consiglio di Sezione (Matteo, Lorenza, Christian e Ilaria) hanno condiviso una riflessione sul momento delicato che stiamo vivendo, sull’importanza della lentezza, proprio come scriveva Sepúlveda e sull’importanza della ricostruzione del “dopo”.

“A noi tutti spetterà il compito arduo ma anche l’entusiasmo della ricostruzione del dopo. E proprio perché Scout, proprio perché abbiamo un foulard al collo che rappresenta un impegno preso verso tutti, abbiamo il dovere – senza trovare scuse – di contribuire alla costruzione di un mondo migliore”.

Buon San Giorgio a tutti i nostri soci e a tutti gli scout nel mondo.

Buona caccia!