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ITINERARI

Gli itinerari sono solo esempi di percorsi possibili. Cambiamenti delle condizioni del terreno e della disponibilità di strutture in quota impongono di informarsi e prepararsi adeguatamente usando sempre buon senso e prudenza.
Il Pasubio è una montagna percorsa da mille sentieri, recenti e antichi, alcuni abbandonati: è INDISPENSABILE essere forniti di una cartina topografica e una certa pratica di orientamento, abbigliamento e attrezzatura adeguati all’escursione.

GEROLI – MALGA BISORTE

Tipologia: passeggiata, adatta al Branco

Da Geroli ci si incammina verso il “Masetto”, maso s. Giuseppe, che ospita un’oasi faunistica dove è possibile ammirare i cervi che vi soggiornano.
La strada prosegue salendo verso malga Sarta (6 km) e poi malga Bisorte (altri 2,5 km) attraversando luoghi di grande interesse naturalistico e storico del Pasubio, linea del fronte durante la Grande Guerra (1914-1918).
Malga Bisorte è aperta nei giorni festivi di luglio e agosto (tel. 0464/396326).
Interessante la possibilità in inverno di una escursione con le “ciaspole” (racchette da neve).

DENTE AUSTRIACO – DENTE ITALIANO – SETTECROCI

Tipologia: escursione (1-2 giorni), adatta a Reparto esperto o Compagnia

Partenza Malga Bisorte (possibilità di ristoro e pernottamento in malga o nel bivacco), ottimo punto panoramico sulla Valle di Terragnolo, con estesa veduta del gruppo del Brenta-Adamello.
Proseguendo si sale la Val Zuccaria (ex zona di seconda linea austriaca del fronte nella I guerra mondiale) fino ai piedi del Colsantino, poi si gira sulla sinistra fino alla selletta di Monte Buso (in quella zona si vedono i resti del famoso “capel de fer”, ex paravalanghe per l’ospedale e la farmacia dell’armata austriaca del Pasubio).
Dalla selletta Monte Buso si scende la mulattiera lasciando sulla sinistra il “Laghetto Secco” si arriva all’imbocco della Val Gulva dove nasce il Leno di Terragnolo e quindi girando sulla destra Malga Buse. In quella zona si notano ancora molte rovine di opere militari, l’arrivo della teleferica da Terragnolo e l’ex cimitero militare di Malga Buse.
Da Malga Buse (possibilità di ricovero di emergenza) si sale sempre con sentiero evidenziato fino alla famosa “Conca Cisterna”, ricovero in prima linea della Brigata d’assalto del Pasubio (si notano le caverne in roccia su 3 piani, dove alloggiavano i soldati austriaci, le rovine del vascone per l’acqua e la centrale elettrica per la zona austriaca del Pasubio).
Oltre, si arriva alla selletta del Piccolo Roite e quindi al Dente Austriaco, storico caposaldo tedesco contrapposto al Dente Italiano ben visibile a poca distanza. Siamo a quota 2206.
Da questo punto la strada è sempre in discesa. Si scende nella selletta dei Denti, il sentiero prosegue sulla sinistra fra cippi, ricordo dei caduti, fino a raggiungere la zona Sette Croci (monumento in ricordo di un fatto storico).
Il sentiero prosegue e sulla destra si porta fra piccole valli e dossi a quota 2000, poi, seguendo il crinale di Val Caprara, scende nella grande prateria di Malga Costa.
In caso di cattivo tempo da Settecroci è consigliabile seguire il sentiero battuto e ben segnato per Malga Buse.
Da Malga Costa zigzagando si scende al Passo Borcola nella zona dove esiste una piccola piramide di pietra, monumento al III Kaiserjaeger. Di lì si scende per il sentiero 148 che incrocia la strada fatta per salire a Malga Bisorte.

ALTRI ITINERARI

Presso il Comune di Terragnolo in frazione Piazza, è disponibile inoltre il libro “Itinerari del Pasubio e delle valli del Leno.

Per qualunque informazione, contattare l’indirizzo dedicato della Sezione: lunarossa@cngeirovereto.it