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È con infinita tristezza che la Sezione Scout del CNGEI di Rovereto comunica che nel pomeriggio di venerdì 8 gennaio il nostro Amico e Fratello Enzo Valduga ci ha lasciati.
Camminare lungo la strada dello scoutismo ci ha insegnato ad accogliere con un sorriso ed un abbraccio chi giunge presso di noi, e con un sorriso ed un abbraccio dobbiamo salutare anche chi parte per seguire il proprio sentiero.
Ora, dopo una lunga e sofferta malattia se n'è andato il più vecchio scout iscritto alla Sezione di Rovereto.
Entrato nei GEI fin da ragazzo è stata l'incarnazione del motto "una volta scout, sempre scout". Fedele agli ideali del Movimento, finché è stato in grado di farlo ha dato il suo contributo all'associazione accompagnandola dal dopoguerra fino al terzo millennio. Presente nei momenti bui così come in quelli gioiosi è stato perciò il punto di riferimento per generazioni di giovani. Una guida ed un esempio sia per chi da adulto entrava in contatto con il mondo scout, sia per i lupetti da lui tante volte accompagnati a muovere i primi passi nella Jungla.
Gioviale per carattere, severo quando serviva, semplice e incondizionatamente disponibile, questo è il ricordo che ci lascia e che terremo stretto, vivo nella memoria, continuando a raccontare ai nostri ragazzi di "chi c'è stato", di chi ha lasciato un segno, un mondo migliore di quello che aveva trovato.
Negli ultimi anni, pur provato dal male, il suo sguardo stanco si riaccendeva alla vista di un camiciotto verde, di un foulard scout e nei suoi occhi rivivevano antiche avventure, allegri canti, le tende al limitare del bosco, le bandiere che garriscono al sole.
Ecco, è là che lo immaginiamo oggi, libero dal fardello della malattia, che sorride al tramonto mentre recita l'ammaina bandiera.
Buon Cammino, Enzo!