Senior... Uscita delle Promesse 2010!

 

20 gennaio 2010

 


 

Eccoci qui, a risvegliare i vostri sensi e a destarvi dal ricordo delle vacanze natalizie, dei dolci, delle lucine sulle finestre, dei canti e del vin brulè!!!

 

Insomma, giusto per non cadere in depressione, abbiamo organizzato niente di meno che...

 
 

 

 

L’USCITA PER LE PROMESSE SENIOR!!!

Sabato 6 - domenica 7 febbraio 2010

Mezzomonte di Sotto

 

UN ULTIMO PICCOLO SALUTO...

DI CERTO...

cominciare un nuovo anno apprendendo, mentre ero in ferie, la triste notizia della scomparsa di Enzo, non è di sicuro cio che ci si aspetta. Sono terribilmente dispiaciuto per non aver potuto rendere omaggio al funerale del Nostro frattello scout. Io personalmente non conoscevo Enzo in profondità ma ricordo chiaramente e limpidamente che fin da quando ero un lupetto mi ha sempre riempito di consigli e "parole maestre", anche e spesso in modo sarcastico, e con le battute che solo lui sapeva fare, ti infondeva sempre quel senso di "piacere di essere uno scout" con una semplicità e genuinità che non aveva pari...

Credeva in ciò che faceva, credeva nello scoutismo, credeva in questa sezione e CI CREDE ANCORA. E ancora per Lui questa sezione ci metterà ancora più cuore in quello che fa, perchè senza di Lui non saremmo mai diventati ciò che siamo. E ancora per lui vogliamo vivere con ancora più gioia ed entusiasmo i principi che portiamo avanti con i nostri ragazzi ogni giorno. Con un sorriso pronto in ogni occasione

GRAZIE ENZO

Il CR

Ghepardo Altruista

Campo Invernale 2009 - 3° giorno

28 dicembre 2009

 

Svegliati prima del solito, a causa del peso abbondante della nostra C.R. che si è lanciata DOLCEMENTE, sopra i nostri corpicini indifesi..             

Con le ossa rotte abbiamo preparato con calma gli zaini per poi avviarci verso la cucina per fare colazione.                                                      

Ancora mezzi addomentati abbiamo iniziato a pulire la casa.      

Quando finalmente tutto era pulito, ci siamo sfogati in una sala attrezzata di registrazione con batteria, chitarra elettrica, basso e microfoni.              

Ma non tutti erano soddisfatti dell'attrezzatura, mancava il karaoke che subito è stato installato.

Campo Invernale 2009 - Faver -

26 Dicembre 2009

Partenza ore 9.00

Partecipanti:

Michela, Isabella, Elisabetta, Eleonora, Alberto, Daniele, Giacomo (i Pezori)

C.r.istina, Andrea, Tommy, Matteo, Franca, (i Mejo)

Meta: Faver, luogo sconosciuto ma tutto da scoprire.

Una casa super mega fantastica stupenda iper strabella da rimanere senza fiato.

Un vecchio mulino completamente ristrutturato a misura giovani.

Dopo la visita guidata ci siamo sistemati e i capi ci hanno proposto un'attività manuale.

Ematologia, stanza 22

dal sito Nazionale...

 

Ematologia, stanza 22.

 

Leggo uno dei miei libri preferiti. È il dhammapada, un testo scritto attorno al primo secolo a.C., ma di origine più antica, di circa due secoli. È una raccolta dei detti del Buddha intorno a varie questioni. E la strofa di oggi è la numero 122, che recita «Non minimizzare una buona azione, non pensare che non avrà conseguenze. Una goccia dopo l'altra riempie la brocca, la serenità a poco a poco si accumula in una mente consapevole»

Leggo questo mentre, in una asettica stanza di ospedale, guardo quattro flebo che gocciolano vita nei corpi di quattro compagni di sventura. Uno sembrerebbe essere il mio. Guardo alcune foto di qualche mese fa. Questo corpo, sorridente, ammicca dalla cima di uno dei picchi delle creste di San Giorgio, itinerario alpinistico che va da Solagna a Camposolagna. E devo chiedermelo, la mia formazione e la mia umana curiosità me lo impongono: come mai? Perché questa colossale differenza tra agosto e dicembre? La prima risposta che mi viene spontaneo darmi è di natura medica. Ti hanno diagnosticato una malattia rara, Giovanni, e piano piano il tuo midollo osseo sta morendo. Cosa vuol dire questo? Il tuo sangue è sempre più povero di globuli rossi, bianchi e piastrine. Quindi non puoi più fare sforzi fisici, perché affatichi il cuore, in ogni caso vai in affanno e ti manca l'aria; non puoi nemmeno rischiare di prendere una botta o di tagliarti, ne moriresti dissanguato, oppure di emorragia interna; non puoi, infine, correre il minimo rischio di infezione, essendo che le tue difese immunitarie sono praticamente azzerate: niente cibi normali, niente strette di mano, abbracci, baci, niente luoghi pubblici o treni, niente che non sia sterile. Mi viene in mente quella canzone di De André, il malato di cuore: «e ti viene la voglia di uscire e provare cosa ti manca per correre al prato, e ti tieni la voglia e rimani a pensare come diavolo fanno a riprendere fiato». Bella storia.

La seconda risposta (preceduta dall'assunzione delle mie dosi quotidiane di antimicotico ed antibiotico) è più articolata. Non credo in Dio, non credo nella provvidenza, non credo nel fato. Sono una persona che non sarebbe del tutto sbagliato descrivere come materialista nel senso originario del termine, come qualcuno, insomma, che non abbia nel trascendente la sua ruota di scorta. Non che sia un facilone, non che sia un uomo di nessuna spiritualità, anzi. Sono solo molto concreto. Se dovessi individuare qualcosa in cui credo, direi che credo fermamente nella causalità, nel legame a volte invisibile tra le cose: quello per cui se vedo fumo immagino fuoco. Quello della logica e della scienza. Plic. Plic. Plic. Sangue altrui gocciola nelle mie vene, sangue che mi tiene vivo e che alimenta il fuoco delle mie domande.

Incontro su Antonietta Giacomelli

Rovereto, 10 dicembre 2009

24 maggio 1925

In occasione del sessantesimo dalla morte di Antonietta Giacomelli si è svolto questa sera, presso la Sala degli Specchi di Palazzo Rosmini un incontro sulla sua figura e sulla riscoperta del contributo che essa ha dato alla città, al mondo della cultura e dell'educazione e allo scoutismo, in particolare a quello femminile.

Comunicato stampa Convegno A Giacomelli (10 dic. 2009)

Antonietta Giacomelli - Una protagonista tra due secoli (Treviso, 1857- Rovereto, 1949)

Giovedì sera, 10 dicembre, si terrà una pubblica conferenza sulla figura di Antonietta Giacomelli, personaggio di spicco della prima metà del secolo scorso, che la città di Rovereto si appresta ad onorare con la traslazione delle sue spoglie presso il Famedio cittadino.
 
Infatti, con la deliberazione n. 47 del 20.10.2009, il Consiglio Comunale di Rovereto ha deciso all'unanimità (su proposta, fatta propria dalla Giunta, delle due associazioni scout cittadine, Agesci e Cngei) di traslare nel famedio le spoglie della concittadina Antonietta Giacomelli, che troverà così ospitalità (prima donna a ricevere questo onore) nel  luogo deputato ai personaggi illustri della città presso il cimitero di S. Marco.

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